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RIO DE JANEIRO

TAPPA n. 1 – RIO DE JANEIRO (3 giorni)

 

Arriviamo a Rio un sabato mattina di sole, il nostro hotel si affaccia sulla spiaggia di Copacabana e decidiamo di fare una passeggiata lungo la spiaggia immensa e affollata di gente che si abbronza, fa sport o beve caipirinha già di prima mattina. La nostra prima uscita sulla spiaggia, come anticipato, avviene con un po’ di apprensione, senza niente, né soldi né cellulari o macchina fotografica per immortalare la bellezza e l’immensità della spiaggia più viva di Rio. Ci rifaremo con foto su foto nei giorni successivi.

 

Non si perde tempo…

 

Prima tappa Corcovado e il Cristo Redentor che raggiungiamo con il treno a cremagliera rosso che parte da Cosme Velho (circa 20 minuti). Ai piedi del Cristo (affollatissimo di turisti tanto che non riusciamo a scattarci la classica foto ricordo senza altre persone in mezzo) si staglia una vista mozzafiato sul Pan di Zucchero e sulle splendide baie di Rio.

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Vista dal Corcovado
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Cristo Rey

Di rientro ci fermiamo al Parque Lage, un’antica residenza immersa nel verde di una foresta piena di scimmiette e uccelli, da cui si ammira dal basso la statua del Cristo Redentor.

Finalmente arriva l’ora giusta per la nostra prima vera caipirinha… una delizia di frutti!! Mai bevuta una caipirinha cosi! Da provare e riprovare assolutamente!

Parque Lauge.jpg

Uber non è legalizzato in Brasile, ma è molto diffuso e meno costoso

del TAXI. Non spaventatevi

se qualche

autista vi

chiederà di sedergli

accanto. 

Parque Lage

Il secondo giorno, domenica, ci dirigiamo nel quartiere di Lapa e Santa Teresa per visitare la famosa e coloratissima Scalinata Selarón.

Per raggiungere il quartiere decidiamo di fare i veri viaggiatori e di prendere la metro, invece che il classico taxi a cui ci siamo affidati sin dall'arrivo. Essendo domenica mattina, la metro era quasi completamente deserta, per cui non ci siamo sentiti particolarmente sicuri, cosi come per tutto il quartiere coloniale di Lapa; eccetto che nei punti turistici come la Scalinata Selarón o la cattedrale, i quartieri erano praticamente deserti, per cui abbiamo vissuto attimi di “ansia”, immotivata a posteriori. Consigliamo di visitare la zona durante un giorno feriale con il via vai degli impiegati dei numerosi uffici della zona e non solo dei turisti.

Scala rio.jpg
Scalinata Selarón

Visitata la famosa scala colorata, ci dirigiamo alla Cattedrale metropolitana che dall’esterno sembra un cono maltenuto, ma al suo interno mostra bellissime vetrate. All’esterno, nel quartiere desolato, vediamo l’acquedotto in stile romano, l’Arcos de Lapa.

Prendiamo un taxi per dirigerci al quartiere Santa Teresa, dove visitiamo la Casa Parque das Ruinas con una bella vista su una delle tante baie di Rio.

Nel pomeriggio, visitiamo invece il giardino botanico, una vera e propria foresta tropicale piena di animali, scimmiette ed uccelli.

 

Il nostro terzo ed ultimo giorno lo dedichiamo al Parco de Tjuca e alla vista Chinesa, non facilissima da raggiungere e distante circa mezzora di auto da Copacabana: unico modo per arrivarci è con un taxi o uber e farsi aspettare una ventina di minuti dall'autista, giusto il tempo di scattare qualche foto.

Nel pomeriggio, nonostante il tempo incerto, andiamo al Pão de Açúcar da cui ammiriamo una vista mozzafiato sulla città de dios tra nuvole attraversate da raggi di sole.

 

IMG_7469.jpg
Vista da Pão de Açúcar
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