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WADI RUM

Day 3 (lunedì 16 settembre)

Petra - Wadi Rum (105 km, 1 ora e 40) – Mar Morto (300 km, 4 ore)

 

Eccoci pronti per un’altra giornata impegnativa, partenza alle 8.30 direzione deserto Wadi Rum, tappa obbligata di un viaggio in Giordania.

Ci rechiamo al Visitor Center per prenotare il tour in fuoristrada con una guida locale. Non è possibile entrare nel deserto con un proprio mezzo, ovviamente! Il costo del biglietto è incluso nel Jordan Pass. Ci sono diverse opzioni, dal tour di 2 ore all’intera giornata con notte nel deserto inclusa. Optiamo per il tour di 4 ore a 67 JD (86 euro), prezzo dell’intera auto. La Jeep ha 6 posti, se volete risparmiare cercate altri turisti con cui dividere il costo. 

Attenzione: al Visitor Center troverete anche autisti "abusivi" che vi proporranno gli stessi tour degli autisti ufficiali a prezzi ridotti. Valutate voi la soluzione migliore, ma prima di accettare la proposta di questi autisti verificate lo stato della jeep.

Concordate in modo chiaro prima della partenza le tappe del vostro tour.

Le attrazioni principali del nostro giro nel deserto sono state: 

  • La sorgente di Lawrence, sulla quale arrampicarsi per una vista a 360°

  • Canyon di Khazali con le sue antiche incisioni rupestri, 

  • Piccolo ponte di roccia che offre un’altra veduta panoramica del deserto

  • Dune di sabbia rossa di Al Hasany, su cui arrampicarsi sino alla cresta

  • Casa di Lawrence (una specie di rudere)

  • Ponte di roccia di Burdah, il più imponente ponte di roccia del Wadi Rum in equilibrio a 80 metri di altezza. Se non soffrite di vertigini potete arrampicarvi fino in cima.

 

Soddisfatti della nostra visita in questo deserto sabbioso e roccioso allo stesso tempo e che ricorda i paesaggi dei parchi degli Stati Uniti, partiamo per la nostra quasi ultima tappa: il Mar Morto. 

 

Attenzione: Lungo la strada del Mar Morto troverete numerosi posti di blocco, tenete passaporti e documenti dell’auto a portata di mano. Nel giro di soli 15 minuti siamo stati fermati da ben due volanti della polizia per controlli di routine. Niente paura, la polizia giordana è estremamente gentile e, se non parlate arabo, probabilmente vi lasceranno proseguire senza ulteriori accertamenti.

Arriviamo al nostro hotel, Dead Sea Spa Hotel, appena in tempo per ammirare un magnifico tramonto sul mare. 

I colori e la calma piatta di questo mare blu liscio come l’olio creano un’atmosfera suggestiva e di tranquillità. Siamo nel punto più basso della Terra a 408 metri sotto il livello del mare. 

Il Mar Morto è noto per le sue qualità benefiche per la pelle. Vi farete un vero e proprio trattamento di bellezza in pochi bagni. Abbiamo anche provato i fanghi, disponibili nella spiaggia attrezzata del nostro hotel. Pelle morbidissima, anche se dopo ogni bagno è necessario lavarsi accuratamente con acqua dolce. 

“Nuotare” non è per niente facile, quello che riusciamo a fare è piuttosto galleggiare spinti in superficie dall’elevata salinità.  

 

Il clima qui è decisamente caldo-afoso, ci sono 36 gradi alle 19.00, e l’acqua del Mar Morto è altrettanto calda. Non è un bagno rinfrescante!

 

Cena in hotel, senza lode e senza infamia, scegliamo il menu alla carta, anche se la formula di più successo in questi resort è il buffet.

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