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GERUSALEMME

Day 1 (venerdì 15 novembre)

Gerusalemme

 

Lo ripetiamo ogni volta e per ogni viaggio lo stesso errore…partenza alle 6 del mattino dall'aeroporto di Bergamo e poi intera giornata di visita sognando il letto! Però, per noi lavoratori con i giorni di ferie contati e da sfruttare fino all'ultimo minuto, questo “errore” è tattico in quanto ci permette di avere a disposizione l’intera giornata.

 

Atterrati a Tel Aviv ci dirigiamo verso la nostra prima meta: Gerusalemme.

L’autobus che collega Tel Aviv a Gerusalemme, efficiente e molto economico, nei giorni dello shabbat ha un orario ridotto e quindi decidiamo di utilizzare uno shuttle taxi per non perdere tempo (16 euro a testa).

 

Inizialmente avevamo pensato di dedicare venerdì e sabato alla visita della città per partire domenica mattina presto per un po’ di relax e mare a Tel Aviv, ma non avevamo calcolato lo shabbat! Scopriamo al nostro arrivo che l’attrazione più famosa e più fotografata di Gerusalemme, ovvero la Cupola della Roccia, resterà chiusa fino a domenica. Quindi decidiamo di allungare la nostra permanenza fino a domenica verso l’ora di pranzo.

Questo “imprevisto” però ci ha permesso di includere nel viaggio anche una tappa non prevista: Betlemme.

 

Iniziamo la nostra visita alla città entrando attraverso la Porta di Giaffa, sicuramente l’accesso più spettacolare alla città vecchia con le sue strette vie tra le quali il tempo sembra essersi fermato a secoli fa. L’atmosfera è carica di energia e le vie sono piene di pellegrini di diverse religioni intenti a raggiungere il Muro Occidentale, la Cupola della Roccia o la Basilica del Santo Sepolcro.

La Porta di Giaffa conduce direttamente al Quartiere Cristiano della città vecchia e percorrendo gli stretti vicoli pieni di bazar che vendono oggetti a prezzi esagerati, troverete facilmente la strada che porta alla Basilica del Santo Sepolcro.

Questa chiesa, uno dei luoghi più sacri per la cristianità, fu costruita nel luogo dove le Sacre Scritture narrano che Gesù fu crocifisso, morì e risorse. Questa Chiesa si trova in uno stretto cortile fra il Quartiere Cristiano e Musulmano e vi stupirà per quanto immenso è il suo interno. Purtroppo, l’atmosfera del luogo sacro un po’ viene persa a causa delle orde di turisti, ma l’esperienza comunque è molto particolare, un po’ per la storia secolare e un po’ per le luci soffuse e l’intenso profumo di incensi.

Entrando nella chiesa la prima cosa che vedrete è la Pietra dell’Unzione che commemora il luogo in cui Gesù fu preparato per la sepoltura. La pietra, circondata da pellegrini intenti a strofinare fazzoletti o oggetti di altro tipo pregando, risale al 1810. All'interno della chiesa troverete delle Cappelle nelle quali si trovano le stazioni delle Via Crucis dalla decima fino alla quattordicesima, la Tomba del Santo Sepolcro, per la quale c’è una lunghissima fila di fedeli in attesa di entrare nello stretto spazio interno anche solo per un istante.

Se volete visitare la Basilica del Santo Sepolcro, senza orde di turisti, consigliamo di recarvi al mattino prestissimo. Durante il resto della giornata è sempre molto molto affollata!

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Ingresso della Basilica del Santo Sepolcro
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Pietra dell'Unzione

Usciti dalla basilica ripercorriamo la Via Dolorosa a ritroso, nella quale si trovano le stazioni dalla prima alla nona della Via Crucis. Questa via è il cammino che si ritiene che Gesù abbia percorso portando la croce fino al calvario e pertanto incontrerete gruppi di fedeli intenti a percorrerla in preghiera.

 

Concludiamo la giornata recandoci al Muro Occidentale nel Quartiere Ebraico al tramonto, giusto in tempo per l’arrivo dello shabbat.

Per le vie della città vecchia incontriamo moltissimi ebrei ultra-ortodossi in abbigliamento tipico che, a passo veloce, si dirigono al Muro per l’inizio della festa.

In questo luogo si respira un’atmosfera vibrante dove i fedeli pregano, toccano le pietre, recitano versetti. È un momento di raccoglimento e allo stesso tempo di festa.

L’accesso al Muro è consentito a tutti e potete mischiarvi tra i fedeli per sentirvi parte del loro momento di festa e osservare i fedeli pregare muovendosi oscillando avanti e indietro. L’accesso uomini e donne è separato e per gli uomini è obbligatorio indossare il kippa. Ne troverete di “usa e getta” all'ingresso.

 

TIP: la visita al Muro Occidentale è sicuramente molto più suggestiva nei giorni dello shabbat. Cercate di pianificare il viaggio in modo da includere questo momento cosi importante per la religione ebraica. Vi renderete conto di come la città si fermi completamente dal venerdì sera fino al sabato al tramonto, momento in cui i ristoranti e i negozi riaprono e le strade si riempono di persone in festa.

Dopo questa esperienza, usciamo dalla città vecchia e per cena andiamo da Shanty, ristorante tipico di cucina israeliana in un’atmosfera illuminata dalla luce soffusa di candele. Consigliato!

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Muro Occidentale
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