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PELES

Un weekend in Transilvania nella terra del Conte Dracula

Spesso sottovalutata, la Romania ha moltissimo da offrire e da scoprire agli occhi di un "explorer".

Siamo sempre stati affascinati da questo paese non molto turistico e abbiamo scelto di esplorare la ben conosciuta Transilvania. Neanche a farlo apposta, il periodo è perfetto: fine ottobre, con un foliage autunnale a decorare i paesaggi e i castelli e halloween alle porte per ricreare la vera atmosfera da Conte Dracula!

Ecco qui le nostre tappe in breve:

  • Castello di Peleș (Sinaia)

  • Castello di Bran

  • Sighișoara

  • Brașov

Si parte!

Quando: 

 

Durata

viaggio: 

 

Budget

per persona: 

Ottobre 2016

 

3 giorni

 

 

400 euro tutto incluso

Castello di Peleș
Castello di Peleș

Il Castello rappresenta un mix di diversi stili architettonici, dal romantico neorinascimentale al neogotico. Richiama lo stile del famoso castello di Neuschwanstein in Baviera.

Castello di Bran
Castello di Bran

“Da qualche parte, sbucando dall'ombra, mi è sembrato di veder apparire i lineamenti del malefico viso del Conte, il naso affilato, gli occhi iniettati di sangue, le labbra rosse, l'orribile pallore.”

Bram Stoker

Sighisoara
Sighisoara

Piccola città-gioiello e borgo medievale più romantico della Romania è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Vale il viaggio!

Brasov
Brasov

È la seconda città più visitata della Romania dopo Bucarest. Dotata di altissime mura medievali, è considerata la città più fortificata della Transilvania.

Tappa n. 1: Aeroporto di Bergamo - Aeroporto di Bucarest-Otopeni – Castello di Peleș, Sinaia (110 km, 1 ora e mezza)

Il nostro viaggio inizia con una corsa contro il tempo per non perdere il volo; siamo imbottigliati in autostrada, senza un apparente motivo, nel traffico milanese di un venerdì sera autunnale. Superando ogni possibile coda al check-in e ai controlli, riusciamo a salire sul nostro volo destinazione Bucarest, letteralmente all’ultimo minuto!

 

Atterrati a Bucarest (alle 20:30 circa), recuperiamo l’auto e senza l’aiuto di navigatori (ci siamo dimenticati di acquistare la mappa sul TomTom) nel buio della notte, riusciamo a raggiungere il nostro hotel (Hotel Bastion), proprio all’ingresso del Castello di Peles.

Lo stesso hotel sembra già una piccola fortezza a cui si accede da un immenso portone in legno antico bussando con un picchiotto (ovvero, un pesante anello, applicato al portone). Intorno a noi silenzio, alberi e nemmeno un’anima viva. Ovviamente è troppo tardi per pensare di trovare un ristorante dove mettere qualcosa sotto i denti in un posto tanto desolato, quindi con un pacchetto di noccioline e una birretta “ci ritiriamo nelle nostre stanze”.

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